giampiero vigorito |
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La prima biografia italiana di un genio della musica Guarda l'intervista di Bacharach a Che Tempo Che Fa
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BURT BACHARACH
THE BOOK OF LOVE
NELLA VITA E NEI RICORDI DEL
PIÙ GRANDE GENIO DEL POP
AUTORE: GIAMPIERO VIGORITO
EDITORE: CONIGLIO EDITORE COLLANA: SOUNDCHECK PAGINE: 240 con due inserti di foto a colori PREZZO: Euro 16,50 «Quando da ragazzino ascoltavo "Anyone Who Had A Heart" cantata dalla voce di Dionne Warwick le mie considerazioni sul mondo della musica erano quasi mistiche. Sapevo che si trattava di qualcosa che non riuscivo a capire del tutto, anche se le parole erano facilmente comprensibili. Ma la musica esercitava su di me un fascino sensuale, come un brivido segreto, accessibile solo al mondo degli adulti.» ELVIS COSTELLO |
Presentazione LA STORIA - È l’autunno del 1957, a New York Burt Bacharach è un giovane studente del Brill Building, una scuola di musica a metà fra un college e una fabbrica, un luogo in grado di miscelare sapientemente la creatività con il business... Leggi ancora IL LIBRO - La vita di uno dei più amati artisti contemporanei si snoda attraverso una serie di flashback che rimbalzano dai primi anni Sessanta fino ai giorni nostri. La ricostruzione è raccontata in prima persona, proprio come fosse un romanzo... Leggi ancora L’ARTISTA - Al pari di Cole Porter e George Gershwin, Burt Bacharach è il personaggio cardine della storia della musica moderna. Vanta una produzione vastissima e, cosa che ha fatto di lui una vera leggenda, è il punto di riferimento di moltissimi artisti degli ultimi anni... Leggi ancora L’AUTORE - Giampiero Vigorito, critico musicale, giornalista e conduttore di molti programmi fra cui, dall’83 al ’94, “Raistereonotte”. Dal 2001 ha condotto sulle tre reti radiofoniche della Rai trasmissioni come “Radiouno Music Club”, “Zona Cesarini”, “Storyville”... Leggi ancora |
«Burt Bacharach è il pathos all’interno del frastuono americano» ALBERT GOLDMAN «Bacharach non è soltanto l’unica icona insieme a George Best sulla copertina di Definitely Maybe degli Oasis. La sua musica è il pilastro della scena «Il primo giorno Dio creò l’uomo e la donna, il secondo il Vodka Martini e il terzo giorno passò alla musica di Burt Bacharach.
Poi, il quarto giorno «Se riuscirò un giorno a scrivere una canzone come “This Guy’s In Love With You” potrò morire felice... Comunque se non convinci una
donna a «Il nome di Burt Bacharach fa venire subito in mente delle melodie d’amore, dei dischi stupendi. Le canzoni che ha scritto
con Hal David sono incredibili. |
Nota dell’autoreQualche anno fa ho fatto la prova generale di come complicarmi la vita. Evidentemente avevo avuto qualche sentore che l’immediato futuro mi avrebbe riservato delle battaglie ben più insidiose. I responsabili di “Storyville”, su Radio 3, mi contattarono per raccontare al microfono la storia di un artista. Mi venne offerta carta bianca. Il programma si basa sulla lettura di qualche passo della biografia già pubblicata di qualche artista famoso. Accettai la proposta ma decisi, come detto, di portare il coefficiente di difficoltà dell’operazione al massimo livello. Potevo optare per qualcosa che avevo già pubblicato personalmente o, comunque, selezionare un personaggio a scelta per sfangare la prova come un diciottenne alla maturità, con la tesina scaricata da internet e allungata con fierezza alla commissione. Tra l’altro mi sarebbe stata pagata solo la parte radiofonica e la cosa mi avrebbe dovuto dirigere a maggior ragione verso un argomento facilmente a portata di mano. Ma alla telefonata del curatore del programma, senza pensarci un istante pronunciai il nome Bacharach.Non fu una risposta. Era solo una parola, uscita fuori senza calcolo. Evidentemente la mia non era una proposta ma una dichiarazione. Era come quando si è ragazzini, dai un calcio alla palla, ti allunghi sul campo e... Leggi ancora |
Estratti del libro GLI INIZI... IL "BACHARACH REVIVAL” DEGLI ANNI NOVANTA... L’ETERNO SEGRETO DELL’ EASY LISTENING... LA COLLABORAZIONE CON ELVIS COSTELLO... QUELLA SERATA CON DIONNE WARWICK... BUSH, L’11 SETTEMBRE E LA GUERRA IN IRAQ... Dall’11 settembre la coscienza americana è impazzita. Il dolore di quel giorno ci ha stordito, con il fragore sordo delle Twin Towers che cadevano giù come in uno di quei set hollywoodiani che Cecil B. DeMille allestiva per i suoi kolossal biblici. Gigantesche e rassicuranti metafore del progresso, per anni protese verso il cielo... Leggi ancora L’ULTIMA BALLATA DI NIKKI, LA FIGLIA SUICIDA... L’EREDITÀ... |
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